Aggiornamento sui notturni e nuove notizie da Novengard
15/07/2020 - 09:58
Ancora ringraziando l'appoggio dei regni tutti del Continente che sono intervenuti e ancora oggi lottano contro l'invasione dei cosiddetti troll notturni, credo sia importante far sapere gli eventi della scorsa notte, svoltisi proprio a Novengard all'interno del tempio del Rosso, il lucente Tull.
Era stato deciso di conservare l'unico cadavere di troll notturno che fin ora il Continente era riuscito a recuperare e con quello anche la melma che ne era fuoriuscita.
Io, guaritrice nonchè studiosa della arti mediche Ophiuco, il consigliere della Montagna e druido Ingvild, la Somma Custode del Tempio Huon e l'Occhio sull'Orizzonte Aeryn avevamo deciso di studiare quel corpo nel luogo che abbiamo ritenuto per santo e sicuro.
Oramai, era stato appurato che fosse un nostro simile prima che avesse le sembianze di troll notturno: una mezzelfa. Inoltre le notizie che giungono da Kewor e dal confratello Darken, confermano che quelli che ci stanno attaccando erano nostri fratelli e sorelle, concittadini, amici, parenti... erano come noi. Quindi, non chiamiamoli più troll, non lo sono mai stati. Sono nostri simili che chissà quale immondo potere ha trasformato e resi tutt'altro.
La melma raccolta era viva, probabilmente ha una propria volontà, tanto da reagire violentemente alla nostra presenza e rifugiarsi nel corpo di una donna con noi presente. Abbiamo solo compreso che non ama le nostre preghiere e siamo riuscite a stento a cacciarla fuori... ma quella melma non è stata dissolta.
La donna ora è sotto stretto monitoraggio.
Ewnel di Beriandil, Lhogan di Kewor, voi che siete i più vicini a questa piaga, stiate attenti più che a queste creature, a quella melma nera che esce dai loro corpi che è capace di insinuarsi in altri. A questo punto c'è da chiedersi se ci siano altri tra noi che, in modo latente, abbiano quel male in loro pronto a trasformarli in quelle creature.
Era stato deciso di conservare l'unico cadavere di troll notturno che fin ora il Continente era riuscito a recuperare e con quello anche la melma che ne era fuoriuscita.
Io, guaritrice nonchè studiosa della arti mediche Ophiuco, il consigliere della Montagna e druido Ingvild, la Somma Custode del Tempio Huon e l'Occhio sull'Orizzonte Aeryn avevamo deciso di studiare quel corpo nel luogo che abbiamo ritenuto per santo e sicuro.
Oramai, era stato appurato che fosse un nostro simile prima che avesse le sembianze di troll notturno: una mezzelfa. Inoltre le notizie che giungono da Kewor e dal confratello Darken, confermano che quelli che ci stanno attaccando erano nostri fratelli e sorelle, concittadini, amici, parenti... erano come noi. Quindi, non chiamiamoli più troll, non lo sono mai stati. Sono nostri simili che chissà quale immondo potere ha trasformato e resi tutt'altro.
La melma raccolta era viva, probabilmente ha una propria volontà, tanto da reagire violentemente alla nostra presenza e rifugiarsi nel corpo di una donna con noi presente. Abbiamo solo compreso che non ama le nostre preghiere e siamo riuscite a stento a cacciarla fuori... ma quella melma non è stata dissolta.
La donna ora è sotto stretto monitoraggio.
Ewnel di Beriandil, Lhogan di Kewor, voi che siete i più vicini a questa piaga, stiate attenti più che a queste creature, a quella melma nera che esce dai loro corpi che è capace di insinuarsi in altri. A questo punto c'è da chiedersi se ci siano altri tra noi che, in modo latente, abbiano quel male in loro pronto a trasformarli in quelle creature.
Possa Tull proteggerci, possano gli Oracoli avere pietà delle nostre genti
