OldOak GdR - NO AL BULLISMO

Un gioco di ruolo online di ambientazione fantasy completamente gratuito basato su chat. Crea il tuo personaggio scegliendo tra più di 10 classi e razze diverse

Venite a farci visita utizzando:
Username: Visitatore
Password: Visitatore2020
così da scegliere meglio chi essere nel Continente

NO AL BULLISMO

10/06/2020 - 15:19
NO BULLISMO. Le Diversità in Gioco

Spesso nel gdr da tavolo e a maggior ragione in quello Live sono preclusi (o comunque gravati da insanabili pregiudiziali) a tutti coloro che convivono con delle diversità fisiche e/o psichiche.
Al contrario, il gdr online offre sicuramente a chi è portatore di diversità, un ottimo modo di relazionarsi con gli altri, essendo l’utente libero di poter presentare pubblicamente la propria persona e personalità senza timore di essere valutato in funzione dell’apparenza. E’ in quest’ottica che chi gestisce e amministra tali giochi dovrebbe premurarsi di garantirne l’aspetto pedagogicamente formativo e prevenire l’apparizione di forme di intolleranza e discriminazione. [L. Scuderi - gdronline 2006]

Per tale motivo OldOak chiede all'intero bacino d'utenza di essere CONSAPEVOLE che tra i propri compagni di role possono celarsi delle peculiarità preziose e fragili al contempo, per cui è compito di qualsiasi utente adoperarsi per EVITARE qualsiasi tipo di commento e/o critica sulla qualità del gioco espresso, al fine di GARANTIRE l'armonioso rispetto delle regole e la tutela di ogni personalità presente dietro una tastiera, debellando così effetti diretti o indiretti legati al fenomeno del cyberbullismo.

2. STOP ALLA TRISTEZZA. Complessi emotivi, adolescenziali e relazionali
Benché in un sistema di gioco fondato su una chat sia più complesso che nel gioco al tavolo, è comunque importante tenere ben separati l’ambiente reale da quello ludico e impostare la durata delle giocate (quest totali o parziali) sempre in termini di tempo definiti e comunque mai superiori alle 2-3 ore. E’ infatti possibile, qualora non vi siano termini di tempo, che i giocatori si sentano costretti a continuare l’attività ludica ogni qual volta si collegano, pena una potenziale esclusione o un ritardo nei confronti del gruppo di appartenenza: questo può portare a gravi scompensi psichici, dalla semplice dipendenza alla più grave astrazione dalla realtà con la successiva incapacità di continuare una vita reale senza essere subordinati agli eventi maturati in gioco.

3. BASTA ALLE TRADUZIONI. Le disparità nell’uso della lingua
Giacchè l’idea è quella di collaborare e divertirsi insieme, è bene evitare gli eccessi in termini di lessico troppo forbito spesso incomprensibili ai più, il linguaggio “aulico” (peraltro spesso inadeguato al contesto di gioco) e le abbreviazioni anomale (“x” al posto di “per”, “k” per “ch”, etc.), così come è buona norma non riprendere mai il compagno di gioco se si esprime in italiano scorretto. E’ ovviamente implicito che tutti si punti a migliorarsi e a correggere eventuali falle culturali. Per tale motivo abbiamo istituito un valoroso corpo GUIDE che tutela e cura questa parte fondamentale del costrutto di gioco.

4. NO ALLA MORBOSITA'
La natura umana porta il giocatore a creare un legame emotivo forte e viscerale tra se stesso ed il PG che viene mosso. Alla stregua di casi limite avvenuti in Giappone dove la morte o la separazione dal personaggio ha decretato la nascita di veri e propri stadi depressivi, con conseguenti azioni autolesioniste e socialmente instabili, l'utilizzo del RESURGO funge da deterrente contro questi rischi socio-psicologici. Molti cultori dei gdr disapprovano questa modalità di ripristino del PG, fossilizzando la visione di tale metodo unicamente in ambito ludico. Noi di OldOak invece siamo fermamente convinti che la possibilità per l'utente di non spezzare in maniera brusca il legame con il suo costrutto possa essere una validissima opzione dal punto di vista psicologico in primis, ma anche metodologico in secundis.