Di un crollo ai cantieri di Nuova Moderdale
30/03/2021 - 21:37
[Da un cartello affisso fuori dalle impalcature che circondano il vecchio Forte degli Esploratori, transennate in modo tale da impedirvi l'accesso]
Per regio decreto di sua signoria Amalia Crowley, si dichiara la struttura pericolante e perciò inagibile.
Melson, capo operai porta inviato dalla Sam
[Le chiacchiere degli operai attorno alla faccenda potrebbero uscir fuori dai confini del cantiere]
"Ma tu c'eri quando si è aperta la falla?"
"Certo, sono stato io proprio, con la mia squadra, ad accorgermi del crollo e farlo sapere alla Regina. Ma era tardi, la luna era già alta e i miei uomini stanchi, avevo proposto di ispezionare il crollo l'indomani, al mattino, ma niente! La Regina stessa è scesa, insieme a un paio dei suoi, a controllare cosa ci fosse.
Mi ha strappato di mano il piccone, quella virago, e si è infilata giù per il cunicolo in tutto quel buio, con quelle ombre che erano tanto fitte che, diamine, avrei giurato che uno di loro ne fosse stato divorato, da come mi è sparito sotto il naso!
Per un bel pò ho pensato che non li avremmo rivisti mai più e, peggio ancora, che non saremmo mai stati pagati... e invece stamattina erano tutti là, freschi come rose di campo."
"Certo che ne stan succedendo di cose strane, qua..."
"Già, non vedo l'ora di finire con questo lavoro e tornarmene a casa. E stai certo che ci penserò due volte prima di rimettere piede da queste parti!"
Per regio decreto di sua signoria Amalia Crowley, si dichiara la struttura pericolante e perciò inagibile.
Melson, capo operai porta inviato dalla Sam
[Le chiacchiere degli operai attorno alla faccenda potrebbero uscir fuori dai confini del cantiere]
"Ma tu c'eri quando si è aperta la falla?"
"Certo, sono stato io proprio, con la mia squadra, ad accorgermi del crollo e farlo sapere alla Regina. Ma era tardi, la luna era già alta e i miei uomini stanchi, avevo proposto di ispezionare il crollo l'indomani, al mattino, ma niente! La Regina stessa è scesa, insieme a un paio dei suoi, a controllare cosa ci fosse.
Mi ha strappato di mano il piccone, quella virago, e si è infilata giù per il cunicolo in tutto quel buio, con quelle ombre che erano tanto fitte che, diamine, avrei giurato che uno di loro ne fosse stato divorato, da come mi è sparito sotto il naso!
Per un bel pò ho pensato che non li avremmo rivisti mai più e, peggio ancora, che non saremmo mai stati pagati... e invece stamattina erano tutti là, freschi come rose di campo."
"Certo che ne stan succedendo di cose strane, qua..."
"Già, non vedo l'ora di finire con questo lavoro e tornarmene a casa. E stai certo che ci penserò due volte prima di rimettere piede da queste parti!"